Conservare il vino a casa: le regole d'oro

Conservare il vino a casa: le regole d'oro

Come custodire le bottiglie nel modo migliore

Conservare il vino a casa: le regole d'oro

Bere un bel bicchiere di vino a casa durante una serata in compagnia di amici o in famiglia è uno dei piccoli grandi piaceri della vita. Chi di noi non ha qualche bottiglia in cantina pronta per essere stappata in un’occasione speciale? L’abbiamo comprata nella nostra cantina preferita, in enoteca o al supermercato e ora è lì che aspetta il momento giusto per essere apprezzata.

Ma… siamo sicuri che la stiamo conservando nel modo migliore? La conservazione del vino è fondamentale per mantenerne inalterati il gusto e i profumi ed evitare che perda parte delle sue caratteristiche migliori. Il vino, infatti, è un elemento vivo, che continua a evolvere anche dopo essere stato messo in bottiglia.

Vediamo insieme quali sono i segreti per conservare il vino a casa in modo ottimale.

 

Le regole d'oro per la conservazione del vino
La disposizione delle bottiglie
Protezione dalla luce
La giusta temperatura
L’umidità come alleata
Niente odori forti
Una cantinetta frigo
Il frigorifero: usare con cautela

 

La disposizione delle bottiglie

Le bottiglie di vino vanno tenute coricate. Ripetiamolo insieme, perché questo è uno degli errori più diffusi ma anche più semplici da evitare: la bottiglia va distesa, non deve rimanere verticale. Perché? Semplice: in questo modo il sughero sarà sempre a contatto con il vino e aderirà meglio al collo della bottiglia, proteggendo il contenuto da un’eccessiva ossigenazione che andrà a impoverire il vino. E’ una regola d’oro soprattutto per i vini rossi, destinati a rimanere maggior tempo in cantina perché il tempo spesso ne esalta le qualità. A qualcuno potrà venire un dubbio: ma così il vino non saprà di tappo? No, questo difetto del vino, il famoso “sa di tappo”, si verifica quando il sughero viene colpito da muffe e tra poco vi sveleremo anche come difendervi da questo rischio.

 

Protezione dalla luce

Sarà anche vero che il sole bacia i belli, ma è altrettanto vero che rischia di rovinare i vini. La luce diretta sulla bottiglia facilita l’ossidazione del vino. Per non correre il rischio di danneggiare un bel Sangiovese, un buon Cabernet o qualsiasi altra bottiglia che avete acquistato e riposto in cantina, assicuratevi che sia al buio o quasi. Una scatola di cartone, una rastrelliera in penombra, una cassetta di legno sono tre ottime soluzioni.

 

La giusta temperatura

Mai al di sotto dei 10 gradi e mai al di sopra dei 18: sono questi i numeri magici della temperatura di conservazione dei vini. Se vogliamo fare le cose con estrema precisione, i vini bianchi vanno conservati a una temperatura tra i 10 e i 12 gradi, i vini rossi a una temperatura tra i 12 e i 15 gradi. Le temperature troppo basse ostacolano la naturale evoluzione del vino, causando in alcuni casi la formazione di piccoli cristalli. Le alte temperature, invece, accelerano l’invecchiamento del vino e spesso innescano processi di rifermentazione incontrollati.

 

L’umidità come alleata

L’umidità è un’ottima alleata per la conservazione dei vini, a patto che sia sempre stabile in un intervallo compreso tra il 60% e l’80%. Un’eccessiva umidità facilita la formazione di funghi o muffe che contaminano il tappo di sughero e creano il temuto effetto “sa di tappo” sul vino.

 

Niente odori forti

Le bottiglie di vino vanno conservate in un ambiente neutro privo di odori forti. Tenete i vini lontani da luoghi in cui odori di vernici, gas di scarico, ma anche di formaggi, tartufi e carni stagionate dominano l’atmosfera. Eh sì, è un duro colpo al nostro immaginario ma è così: la cantina del nonno in cui da bambini ammiravamo salami, prosciutti e ogni ben di Dio appesi al soffitto non era di certo allora - e non lo è neppure oggi - il luogo ideale per la conservazione del vino. Al contrario una buona areazione è vivamente consigliata.

 

Una cantinetta frigo

A questo punto conoscete le regole fondamentali per conservare bene il vino a casa. Poiché le case di oggi spesso non offrono queste condizioni (palazzi, appartamenti, loft ecc. non dispongono spesso di cantine buie, protette dal sole e con una buona umidità), una soluzione da valutare è l’acquisto di una cantinetta frigo o di un armadio climatizzato. Entrambi permettono di conservare i vini alla giusta temperatura regolandola tramite un termostato. In commercio se ne trovano di vari tipi ai prezzi più diversi. Se qualche anno fa era considerato quasi un acquisto di lusso, oggi ci sono diverse occasioni interessanti.

 

Il frigorifero: usare con cautela

Un ultimo suggerimento riguarda la conservazione di vini bianchi e spumanti. Se il caldo eccessivo è un nemico, lo è anche il freddo prolungato. E’ certamente comodo mettere in frigo una bottiglia di vino bianco o una bella bollicina per averla sempre pronte nel momento del bisogno, ma se queste bottiglie resteranno in frigo per più di un paio di giorni il loro contenuto ne risentirà. Meglio ricordarsi di mettere al fresco il vino un giorno prima o, in caso di last minute, ricorrere a un cestello con acqua fredda, ghiaccio e un pizzico di sale, utile ad abbassare la temperatura ancora più velocemente.